Spesso ascolto le persone che si lamentano… si lamentano del lavoro, si lamentano della vita famliare, si lamentano degli amici, si lamentano della politica… insomma soffrono della malattia della LAMENTITE. Ma mi spiegate di cosa vi lamentate? Ma è possible che tutto intorno a voi sia così negativo? O forse, non state valutando che sono proprio le vostre convinzioni, le vostre emozioni, che vi portano a vedere le cose in modo pessimo. Lamentarsi non è la soluzione! Adoro questa frase. Facciamo il punto. Mi sono imbattuto molte volte in discussioni, a volte anche animate, con persone che non sanno far altro che lamentarsi che le cose non vanno per il verso giusto. Alla mia domanda: “Cosa esattamente non va bene?”… e iniziano ad arrampicarsi sugli specchi come gatti presi dal panico. Nel momento in cui, con la mia domanda, sposto il focus sul problema, ecco che le risposte diventano evasive, generalizzate, insomma un fumo nero che non ha nessuna origine. La realtà è, che è molto facile lamentarsi. Pensare di essere l’elemento negativo di ciò che ci circonda. Come se tutti facciano qualcosa contro di noi e che ci induce a lamentarci. Ovviamente ci saranno cose che ci disturbano, ma pensate veramente di risolvere questo grigio stato d’animo lamentandosi? COSA STO FACENDO PER CAMBIARE QUESTA SITUAZIONE?
Ascoltare che la maggior parte delle risposte è…niente, o qualcosa di simile, mi fa sorridere ma allo stesso tempo pensare. Ci chiudiamo in cupi momenti emozionali, ci massacriamo lo stomaco, continuiamo a dirci che non siamo contenti, MA, non ci fermiamo mai a pensare cosa dovremmo fare per risolvere la situazione.
Mi chiedo spesso se sono felice, e mi piace cercare di capire cosa posso fare per contribuire alla mia felicità. Noi siamo la nostra felicità, ma ce ne dimentichiamo sempre. Mai come in questo momento storico, abbiamo la possibilità di fare cose che fino a 20 anni fa non sognavamo nemmeno. Abbiamo la più grande possibilità di informarci su tutto. Poter usare tecnologie che ci aiutano a capire, leggere, studiare, pensare e trovare soluzioni. Invece? Usiamo il nostro tempo a lamentarci e a guardare i gattini su Facebook!!!
A presto
Maurizio D’Agapito