Letto in soli due giorni. Partendo dal presupposto che adoro John Grisham, padre dei legal thriller, devo dire che questo libro mi ha veramente catturato. I colpi di scena, i movimenti dei dialoghi, la profondità dei personaggi, fanno da cornice ad una storia, tra l’altro liberamente tratta da una storia vera, dove emozioni, sentimento e strategie investigative, hanno la forza di non farti mai staccare dalla lettura. Finisci un capitolo e passi al seguente senza smettere di respirare.
L’argomento trattato, si discosta dai soliti argomenti di Grisham; anche se parliamo sempre di avvocati, giudici, prigioni, prove, qui emerge una parte sociale che affonda le radici nel “fare le cose non per denaro ma per la convinzione che siano giuste“. La storia di un avvocato, sacerdote episcopale, che svolge la sua attività con un solo fine: liberare gli innocenti ingiustamente condannati anche alla pena di morte. Un argomento molto interessante e attuale. Quante persone sono state, e sono vittime di processi superficiali, di giudici impreparati e di burocazie legislative inefficienti?
Libro consigliatissimo; una avvincente lettura che farà pensare e che vi farà vivere le peripezie di chi crede fermamente nella giustizia.